
Oggi abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con Luca Antignano, il quale ci ha parlato del suo nuovo interessantissimo libro che potrete trovare in preordine qui (affrettatevi, le prenotazioni si chiuderanno a metà luglio). Bando alle ciance, andiamo diretti alle domande!
Ciao Luca, vuoi raccontarci qualcosa di te?

Sono nato a Sassari, nella bella Sardegna, nel 1974. Vivere in Sardegna è bello per tante cose, ma il fatto di vivere in un’isola, ti “isola” appunto dal resto del mondo: le difficoltà ed i costi degli spostamenti spesso ti scoraggiano dal lasciare la tua terra.
Molti sardi ritengono che la Sardegna abbia tutto quel che serve per essere felici. Per me è stato così fino al mio viaggio in Australia nel 2012, che mi ha aperto gli occhi verso un mondo immenso che non conoscevo. E poi, due anni dopo mi sono trasferito a Sydney, dove lavoro come ingegnere edile diagnostico (quelli che si arrampicano sui palazzi, per capirci).
Come nasce la tua passione per i videogame?

La mia prima esperienza di videogiocatore è stata con Pac-Man in un bar della mia città, credo fosse il 1982. Il gettone lo mise mio padre per farmi contento. Ricordo che stavo seduto in grembo a lui mentre cercavo stupidamente di mangiare fantasmi al posto dei puntini (penso che la partita sia durata due minuti!).
Da lì è nato il folle amore per i videogame che mi ha visto possedere, usare ed usurare un tanto desiderato C64 dal 1984 al 1993 – che conservo ancora! Passai poi direttamente al PC saltando tutto quello che ci stava di mezzo. Le retro-console le ho comprate ai mercatini dell’usato un po’ per volta ma non mi hanno mai dato la felicità che mi dava programmare e giocare col C64. Tranne il CreatiVision, ma quella è un’altra storia…
Il tuo nickname MADrigal e’ oggi sinonimo di “schiacciapensieri”, vuoi raccontarci qualcosa?
A partire dal 1999, la mia innata curiosità e creatività mi hanno portato a cimentarmi nella programmazione di simulatori (specie di emulatori ma “repliche” sarebbe più adeguato) di giochi elettronici tascabili noti come “schiacciapensieri” in Italia, o genericamente “Game & Watch”. Ne è nato il progetto MADrigal’s Simulators che oggi conta 60 simulatori scaricabili gratuitamente e giocabili su praticamente tutte le piattaforme dal PC ai cellulari ai Raspberry per giungere perfino alle nuove console “mini classic”.
Tra i giochi simulati troviamo molti classici tra cui Donkey Kong, Mario Bros, Tron e Pacman. Col passare degli anni mi sono anche ritrovato a programmare a livello professionale alcuni giochi elettronici, poi fisicamente prodotti e venduti nei negozi da uno dei principali toymaker americani.
E invece cosa puoi raccontarci di Zzap!Raine, di cui molti non conoscono l’esistenza?
Partiamo da Zzap! La mitica rivista ha accompagnato la mia fanciullezza. Ero un avido lettore ed alla sua chiusura nel 1993 mi sono sentito, come tanti, “orfano” della mia rivista preferita. Poi nel 2002, agli albori del fenomeno dell’emulazione (che mi ha consentito finalmente di giocare i giochi da bar serenamente sul mio PC di casa) mi sono imbattuto in un sito web chiamato Zzap!Raine.
Il sito conteneva recensioni di giochi da bar emulati tramite il RAINE, un emulatore che al tempo era molto più popolare del MAME. Lo stile delle recensioni era preso pari pari da Zzap! Era un progetto amatoriale ma molto carino: le recensioni erano belle, ogni “numero” aveva una sua copertina unica e soprattutto c’erano i commenti con le faccine dei redattori, le mitiche percentuali e le medaglie d’oro! Era un progetto nato in Italia ma tutti i testi erano scritti in inglese (un po’ arrangiato, ma comprensibile).
Poiché ero molto attivo come web-designer (prevalentemente su Nintendo Zone ed Emuita.it), mi offrii di dare una mano a Stefano e Liliana (i due webmaster) per “aggiustare” il sito web dai numerosi errori di impaginazione su HTML. Così entrai a far parte della redazione: dapprima come aiuto grafico e poi come redattore in pianta stabile. Alla fine mi ritrovai a creare nuove sezioni tra cui quella delle recensioni per giochi home computer a 8 e 16 bit (C64, Amiga, Spectrum e così via).
Sebbene non fosse direttamente collegato a Zzap!, il sito divenne il punto di riferimento per i fan di Zzap! sia in Italia che all’estero ed attirò nel suo staff tantissime persone da tutto il mondo, tra cui redattori dello staff originario di Zzap! inglese e personaggi del mondo Emuita.it.
Per tanti versi, Zzap!Raine aveva colmato quel vuoto editoriale che la chiusura di Zzap! aveva lasciato in noi “orfanelli”.
Il sito web è ancora attivo?
Zzap!Raine esiste ancora anche se è rimasto “congelato” dal 2004 e sempre col suo inglese “maccheronico” e la grafica primordiale. A quella data avevamo pubblicato ben 13 numeri con quasi 50 recensioni di giochi da bar ed una folta schiera di articoli speciali e di approfondimento generalmente orientati al mondo dei giochi Taito ed a Zzap!
Una sezione molto particolare era “Milestones” ovvero le pietre miliari della storia del videogioco: una sorta di enciclopedia con 50 schede di videogames classici dal 1975 al 1981 che, a vario titolo, hanno gettato le fondamenta del videogaming moderno.
Come si è arrivati al progetto del libro “Zzap!Raine Annuario 2022” che stai per pubblicare?
Il libro affonda radici abbastanza profonde. Nel 2015 mi ero cimentato, per la prima volta, nella realizzazione di una pubblicazione editoriale. Anche in quel caso era collegata al mondo Zzap!: si trattava dello “Speciale Zzap!” con l’intervista esclusiva ai due padri fondatori Oliver Frey e Roger Kean, e con contributi di tantissimi della redazione italiana di Zzap! Questo era uscito come PDF gratuito ed aveva avuto subito un grandissimo successo.

Nel 2020 il libro venne pubblicato in versione aggiornata con contenuti extra, con il suo codice ISBN e stampato su carta dalla Editrice Iskandar del nosto amico Mauro Corbetta di RetroEdicola Videoludica. La nuova edizione esiste in italiano ed inglese ed al momento ha venduto oltre 1200 copie. Il tutto a titolo di contributo economico per Retroedicola, di cui sono un grande supporter della prima ora.

Ed arriviamo ad oggi. Dopo aver concluso i lavori per lo Speciale Zzap!, ho iniziato a lavorare su una trasposizione cartacea di Zzap!Raine per molti motivi. Il motivo dominante è che il sito web si era chiuso senza una vera e propria fine, dall’oggi al domani. Questo mi aveva sempre lasciato l’amaro in bocca e fatto nuovamente sentire “un po’ orfano” di Zzap!
Inoltre il sito web era (a mio giudizio anche se altri non la pensano così) invecchiato male nel senso che le recensioni hanno tutte lo stesso aspetto e il sito risulta un po’ blando rispetto agli standard grafici odierni. Così ho pensato di dare una sorta di “chiusura col botto” ad un vecchio progetto che avrebbe meritato di più in tutti questi anni (quasi 20).
Cosa dobbiamo aspettarci da questo libro?
Tanto per iniziare, parliamo del formato: 168 pagine in foglio A4, carta patinata opaca ad alta grammatura e copertina rigida brossurata lucida. Ho ricevuto la prima bozza di stampa la scorsa settimana e devo dire di essere estremamente soddisfatto della qualità della stampa!
Queste pagine contengono tutte le recensioni di Zzap!Raine ma stavolta ciascuna ha il proprio aspetto, grafica, colori e layout specifici. Dunque sono tutte uniche per contenuti e look.
Ovviamente non manca la sezione dedicata alle 13 copertine della rivista, quella con gli speciali e la mitica Zzap!Test ovvero “la rivista nella rivista” in cui trovano posto recensioni di giochi C64, Amiga, Spectrum e così via. A completare il tutto c’è un’intervista esclusiva a Emmanuel Anne (autore del RAINE), la prefazione di Paolo Besser (che non ha bisogno di presentazioni soprattutto per i fans di Zzap!) e le introduzioni a ciascuna sezione in cui spiego di che si tratta e racconto qualche retroscena e aneddoto sulla “vita di redazione”.
Come e dove si può comprare?
Il libro può essere acquistato in via esclusiva dal negozio di Progetto Iskandar a questa pagina: https://www.progettoiskandar.com/zzapraine2022/ I preordini sono attivi dal 16 giugno e si chiuderanno il 15 luglio. Giunti a quella scadenza, ordinerò la stampa di un numero di copie appena sufficiente a coprire i preordini. Questo perché si tratta di un libro costoso da produrre e pertanto non posso permettermi di stampare decine di copie più del necessario e poi tenerle in casa per mesi.
Dunque in parole povere: chiunque voglia acquistare il libro, deve farlo tramite preordine entro il 15 luglio.
Il libro costa 36 euro compresa spedizione raccomandata in tutta Italia. Ritengo che il prezzo sia molto contenuto e copre poco più che il costo di stampa e distribuzione. Se pensi che è il frutto di oltre 18 mesi di lavoro incessante, capisci che non c’è guadagno che possa ripagare questo immenso lavoro – e neanche lo cerco! Ci tengo a precisare che non sto realizzando questo libro “per fare i soldi” ma invece ho l’obiettivo di divulgare e rendere onore a Zzap! allo stesso modo in cui porto avanti tutti i miei progetti retrogaming, che sono sempre orgogliosamente gratuiti.
Il libro può essere acquistato con Paypal o carta di credito. Ma per chi avesse difficoltà, può contattarmi e possiamo accordarci per un bonifico bancario. Anche chi vive all’estero può acquistarlo e sarò felice di mandargli il costo della spedizione internazionale. Le spedizioni dovrebbero partire ai primi di agosto, grazie all’aiuto dell’associazione Retroedicola Videoludica che mi farà da supporto logistico (visto che io sto a Sydney).
Grazie Luca, allora non vediamo l’ora di mettere mano su questo libro che si preannuncia bello e interessante, a presto!
Grazie a voi, buon retrogaming a tutti i lettori di Retro-Gamers!