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Philips CD-i: storia di un fallimento?

Area dedicata a tutte le console che non hanno sezioni dedicate
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Seiya
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Philips CD-i: storia di un fallimento?

Messaggio da Seiya »

Una console un po' sfortunata perchè è uscita sul mercato in ritardo (non vi ricorda qualcos'altro?) per motivi tecnici e problemi vari tanto che la sua uscita ufficiale fu il 1991 e invece doveva uscire nel 1988 rappresentando il primo sistema casalingo basato sulla nuova tecnologia del CD-ROM e, se ci pensate, sarebbe stato qualcosa di impressionante e incredibile per quegli anni in cui era davvero una tecnologia futuristica (ancora oggi si usa).
Quando esce non è più una cosa nuova perchè nel frattempo era già uscito il PC-Engine CD-ROM e di li a poco sarebbe uscito il Commodore CDTV e il Sega CD.
Colpevole un processore 68000 molto vecchio per l'epoca (68070 che a dispetto del nome non è il seguito del 68060, ma più o meno la potenza di un 68000 tra i 7 e i 17Mhz e usato solo nei sistemi Philips) e per il fatto che aveva problemi di registrazione dell'audio perchè anche i singoli effetti sonori dovevano essere registrati come tracce audio e la sovrapposizione di un effetto sonoro e della musica richiedeva un lavoro mastodontico.

Un'altra causa è una gestione marketing tutta sbagliata perchè esce principalmente come Console educativa e solo in seguito Philips, dopo la pubblicazione di alcuni giochi, si rende conto che la gente preferisce i giochi agli educativi. Ad un certo punto la gente non sa più cosa fare perchè la potenza era inferiore anche ad un Mega Drive ma costava molto di più. Pur avendo un parco software abbastanza grande erano per lo più titoli educativi sconosciuti e di scarso interesse e i giochi che la gente preferiva c'erano solo pochi titoli, tuttavia molto famosi, come Dragon's Lair, Th 11th Hour, Flashback, Alien Gate e tanti altri.

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Commodore ha fatto molto sbagli dopo l'A500 che ha portato alle stesse conseguenze, ma hanno realizzato una linea di Computer abbastanza variegata e si sono lanciati anche nel mercato delle Console con un buon successo come il CDTV che ha dato all'utenza software di ogni tipo da quello mulimediale, a quello educativo e anche molti giochi che sfruttano bene le sue caratteristiche.

Sicuramente l'uscita in ritardo, un processore datato, problemi di registrazione della musica insieme agli effetti sonori e un parco software che non piaceva al pubblico sono stati la rovina del CD-i.
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amig4be
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Re: Philips CD-i: storia di un fallimento?

Messaggio da amig4be »

I fallimenti hanno riguardato sempre console uscite troppo tardi o troppo presto, oppure altre con una parte di innovazione ma affossate da altre caratteristiche non all'altezza. Questo CD-I secondo me aveva poco fascino e i prodotti troppo simili a oggetti da salotto (videoregistratori, lettori CD) come anche il CDTV non attraevano moltissimo i nerd informatici. Il CD32 della Commodore infine era penosamente debole lato 3D e soprattutto troppo vicino a un A1200 con il quale condivideva quasi per intero il parco software.

La massa per tutti gli anni 90 voleva i giochi, giochi e ancora giochi. Ma soprattutto voleva qualcosa gli spaccasse la mascella... così come faceva amiga nell'89/90 quando fu all'apice per poi essere sorpassata su tutti i fronti.

Ecco cosa voleva la gente



nel 1995 la Sony diede al mondo quello che il mondo voleva.
Ultima modifica di amig4be il 22/09/2021, 4:05, modificato 1 volta in totale.
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Seiya
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Re: Philips CD-i: storia di un fallimento?

Messaggio da Seiya »

con il CD-i, la Philips ha capito cosa voleva la gente, ma troppo tardi.
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Guybrush
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Re: Philips CD-i: storia di un fallimento?

Messaggio da Guybrush »

Oltre ad essere stato rilasciato troppo tardi era una macchina mal concepita. Un vero buco nell’acqua..
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Seiya
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Re: Philips CD-i: storia di un fallimento?

Messaggio da Seiya »

E' stata una fortuna forse perchè se fosse uscito nel 1988, per il fatto che usasse un processore Motorola della famiglia 68000, avrebbe messo in difficoltà il CDTV anche lui sotto pressione dal Sega CD e dai primi PC con CD. Era una corsa a chi arrivava primi a questa nuova tecnologia e chi arrivava secondo o terzo era già finita prima di partire.

PC Engine CD-ROM, Sega CD, CDTV e CD-i erano tutti uguali perchè non erano Console che usavano grafica poligonale e quindi il software era educativo, giochi di vario genere e sopratutto si puntava tanto al tracce audio e parlato e Full Motion Video o CDXL. A parte il PC Engine gli altri erano basati sul 68000.
Ultima modifica di Seiya il 22/09/2021, 19:21, modificato 1 volta in totale.
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amig4be
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Re: Philips CD-i: storia di un fallimento?

Messaggio da amig4be »

Il punto è che la multimedialità, garantita dal supporto informatico del CD ROM, da sola non bastava, consentiva si di avere prodotti educativi o videoludici non possibili su computer e floppy, ma l'interattività restava molto limitata. A quel punto oltre alla multimedialità occorreva maggiore capacità di calcolo principalmente specializzata nella grafica 3D real time. Tutte queste console basate sul 68000 o il CD32 col suo miserabile 68EC020 a 14 mhz, non potevano offrire ciò. Atari Jaguar e 3DO alzarono il tiro, ma non fu abbastanza. La vera rivoluzione iniziò nel 94/95
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Seiya
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Re: Philips CD-i: storia di un fallimento?

Messaggio da Seiya »

Ma queste macchine non puntavano credo alla rivoluzione del 3D. Era un periodo in cui si puntava alla multimedialità di software interattivi. Comunque ci sono titoli su CDTV, CD32, CD-i veramente buoni. Il fatto è che queste Console multimediali non potevano sopravvivere solo con questi software e quindi hanno tentanto di provare altri generi non 3D perchè lo sapevano anche loro che non potevano gestirlo se non semplice grafica vettoriale.

Il CD-i era però in ritardo su tutto e poi qualche problema credo sulla gestione delle tracce audio..