È noto che nei forum amighisti quando si parla di emulazione finisce sempre in un muro contro muro, con lo zoccolo duro sempre pronto a screditare l'uso degli emulatori. Ma ora questa sorta di fanatismo storico ha appena fatto un salto di qualità includendo tra le pratiche deprecabili anche l'uso di un os in macchina virtuale. Tutto nasce dalla recente possibilità di utilizzare il noto sistema operativo Morphos via Qemu su macchine x86, affrancando in questo modo l'utente dal dover procurarsi qualche vecchio scassone arcaico tra i vari modelli ppc supportati dal MOS team.
Questa soluzione ha rilanciato in molti il desiderio di una versione Morphos nativa x86 che però sia comodamente eseguibile in macchina virtuale ad esempio su windows in qualsiasi pc.
Da qui è partito il delirio (in un forum) e una sorta di crociata contro la virtualizzazione, qualcuno ha persino affermato che Aros X86 installato su un pc appositamente assemblato è ok! Mentre eseguito in macchina virtuale "fa vomitare".
Ma io mi chiedo, come è possibile che un ambito come quello del retrocomputing che è pur sempre informatica(una scienza basata sulla logica) sia minato da cotanta irrazionalità?
L'idiosincrasia amighista verso l'emulazione e la virtualizzazione
- Seiya
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Re: L'idiosincrasia amighista verso l'emulazione e la virtualizzazione
l'emulazione, la virtualizzazione hanno sempre fatto paura, forse pensano che possa minare il gusto di sentire premere i tasti, sentire il click del floppy o l'odore che a quanto pare la polvere di un Amiga è diverso da quello di un qualunque altro oggetto.
Il fanboysmo c'è da tutte le parti, però gli Amighisti esagerano spesso in affermazione discutibili, per poi magari dopo un po' ritrattare e spesso anche dire il contrario.
Non c'è coerenza perchè se lo fai con ogni altro hardware va bene ed è giusto che sia così. Farlo con un Amiga non va bene perchè emulato o virtualizzato si perde chissà che cosa. Tra l'altro la Vampire è la stessa cosa. Un un hardware alieno che simula il funzionamento di un processore e alcuni chip sono comunque emulati perchè dentro una FPGA non ci sta tutto.
C'è una avversione all'emulazione e virtualizzazione software anche perchè prima o poi le prestazioni surclasseranno l'hardware vintage e lo renderanno inutile e quindi solo un pezzo di plastica e silicio che porta via posto.
Il fanboysmo c'è da tutte le parti, però gli Amighisti esagerano spesso in affermazione discutibili, per poi magari dopo un po' ritrattare e spesso anche dire il contrario.
Non c'è coerenza perchè se lo fai con ogni altro hardware va bene ed è giusto che sia così. Farlo con un Amiga non va bene perchè emulato o virtualizzato si perde chissà che cosa. Tra l'altro la Vampire è la stessa cosa. Un un hardware alieno che simula il funzionamento di un processore e alcuni chip sono comunque emulati perchè dentro una FPGA non ci sta tutto.
C'è una avversione all'emulazione e virtualizzazione software anche perchè prima o poi le prestazioni surclasseranno l'hardware vintage e lo renderanno inutile e quindi solo un pezzo di plastica e silicio che porta via posto.